CASCINA NOSUGGIA

L'intervento ha per oggetto il recupero di "Cascina Nosuggia", un tipico esempio di architettura agricola della pianura biellese che si trova nel territorio del Comune di Sandigliano.

La cascina, parzialmente in attività fino ad una decina di anni fa, si presentava come un nucleo a corte chiusa di forma quadrangolare in parte destinato a residenza ed in parte avente funzione connessa con l'attività agricola. In particolare il corpo di fabbrica  che occupava il lato nord del quadrilatero e quello che ne costituiva l'appendice a sud ovest presentava destinazione residenziale mentre le ali est e ovest risultavano adibite a stalle, fienili e legnaia. Il lato sud era invece costiuito da una tettoia chiusa su tre lati. 

Sotto il profilo costruttivo il complesso si presentava come una struttura realizzata in muratura portante con orizzontamenti in alcune parti in legno, in altre costituiti da strutture murarie a volta  o da  putrelle e voltini in laterizio.

Il progetto ha previsto la trasformazione dell'organismo edilizio mediante un insieme sistematico di opere che, pur nel rispetto dei caratteri tipologici e formali dell'architettura originaria, ne hanno consentito una riqualificazione completamente residenziale, andando a riconfigurare l'assetto distributivo del fabbricato in quattro distinte unità immobiliari. Si prevede quindi che, se da una parte sono stati valorizzati tutti gli elementi che costituivano una testimonianza della tradizione costruttiva, dall'altra sono state realizzate tutte quelle opere che si sono rese necessarie per realizzare le migliori condizioni di vita all'interno dei locali.
E' stato inoltre eseguito l'abbassamento dell'altezza dei volumi costituenti la tettoia a sud e del corpo di fabbrica a ovest al fine di garantire un migliore soleggiamento del cortile interno ed una conseguente maggiore esposizione dei locali prospettanti su quest'ultimo. La chiusura della parte di edificio che corrisponde all'originario fienile (corpo di fabbrica est) sonoo stati realizzati con vetrate a tutt'altezza per non alterare la partitura dei pilastri, le aperture esistenti sono state, per quanto possibile, conservate.